La Scuola di Alta formazione in Naturopatia per il benessere animale forma Naturopati esperti in benessere animale, non in malattie animali. Ciò significa che esso non è un corso di medicina veterinaria, ossia non si occupa di disturbi e patologie degli animali, ma solo di aspetti che la medicina veterinaria trascura troppo spesso, ossia gli innumerevoli modi in cui prestare cure e attenzioni nei confronti degli animali allo scopo di promuoverne benessere, vitalità e salute e per costruire relazioni di affetto e di amore, anziché limitarsi a diagnosticare e curare le loro malattie.
Questo corso non va neppure confuso con un corso per addestratori di animali (cani e cavalli, di solito) trattandosi quest’ultima di attività professionale specialistica rivolta a scopi diversi da quelli della Naturopatia per il benessere animale, la quale, invece, è unicamente rivolta a insegnare a vivere al meglio, con completezza e a livello spirituale, il rapporto degli esseri umani con gli animali su un piano paritario e di rispetto reciproco, e non a sfruttarne le capacità e ad addestrarli per svolgere attività, peraltro utili e fondamentali, come quelle di salvataggio e soccorso.
Questa premessa si rende necessaria per evitare che la nostra scuola sia confusa, da una parte, con una scuola di specializzazione per medici veterinari e, dall’altra parte, con una scuola per addestratori canini.
Ciò significa, quindi, che è inutile cercare nel ricchissimo materiale didattico della nostra scuola modi alternativi alla medicina veterinaria per diagnosticare e curare patologie animali, o informazioni specialistiche su farmaci, sintomi, segni e sistemi di cura di disturbi e patologie. Questa è competenza esclusiva del medico veterinario, e il naturopata il quale, al di là dello studio delle basi fondamentali della fisiopatologia animale, qui insegnata, si avventuri nella pratica di atti medici di diagnosi e cura di patologie (anziché di informazione, formazione, educazione e consulenza per il benessere) è suscettibile di denuncia per esercizio abusivo della professione di medico veterinario.